Muri bianchi? No grazie!

Estetica e immagine. L’interior decoration, il design di interni, da sempre cerca di coniugare questi aspetti con caratteristiche più funzionali, quali confort, flessibilità, ricerca

Published on 2022-04-22

Lo specchio di come questo settore interpreti gli stili abitativi lo si trova immancabilmente sulle riviste, con case da sogno fotografate e immortalate come “tendenza”, a cui fare riferimento, da cui trarre ispirazione. Negli ultimi anni anche i social, il web, hanno dato nuovi stimoli e input, fornendo a un pubblico sempre più ampio idee, materiali, prodotti e soluzioni. E in questo senso l’immagine è diventata ancora più protagonista. Ambienti di forte impatto visivo, scenografie spettacolari che mutuano la grande ricerca di architetti e designer con la capacità dei grandi produttori di arredi e finiture di interni. Il minimal chic, il colore, il nuovo barocco, l’eleganza formale, ogni stile mette a frutto creatività e funzionalità, aprendo a chiunque nuove prospettive per dare un tocco personale e unico alla propria casa, al proprio ufficio, ai propri ambienti. Il digitale ha dato in questo senso una nuova eccitante prospettiva, aprendo anche all’interior decoration la possibilità di personalizzare qualsiasi tipologia di prodotto, di materiale, di superficie. E l’artigiano, la piccola media azienda in possesso del know how tecnico e tecnologico, ha trovato un nuovo sbocco di business, dando vita a veri e propri specialisti. Un caso esemplare è quello delle carte da parati. Dopo un periodo “buio”, di quasi totale assenza dai media e dalle riviste patinate, abbiamo assistito a un rinnovamento di questo prodotto proprio attraverso le tecnologie digitali, offrendo al cliente la possibilità di decorare la parete in modo unico, non ripetitivo, flessibile e adattabile alle proprie esigenze. E molte piccole e medie aziende hanno visto in questo settore una vera e propria opportunità di business, e sono oggi riferimento di molti progettisti, arredatori, clienti finali, superando spesso il livello di conoscenza dei grandi produttori internazionali.

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Edizione 1.2022
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